Saitt: l’esperienza del Direttore Commerciale Luigi Locci

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Intervista a Luigi Locci, Direttore Commerciale Saitt

Valorizzare la camiceria italiana con grande attenzione alle esigenze del mercato interno e ampliandone la distribuzione sui mercati esteri. Così Luigi Locci, Direttore Commerciale Saitt, promuove l’eccellenza della produzione tessile della sua azienda in Italia e nel mondo. La sua grande esperienza nel settore maglieria e camiceria da uomo, prima come direttore vendite e in seguito come direttore commerciale, lo ha portato a sviluppare consolidate capacità di valorizzazione di una delle aziende più rinomate nel panorama della camiceria italiana, ampliandone la diffusione sui maggiori mercati di riferimento. Scopriamo quanto è importante ottimizzare una rete di vendita sia in Italia che all’estero e quanto l’avvento dell’e-commerce, innovativo canale di commercializzazione, abbia influito sull’attività delle aziende nella produzione e diffusione dello style italiano.

Piacere Luigi, potrebbe presentarsi ai nostri lettori, chi è? Che lavoro svolge?

Ho assunto la direzione commerciale di Saitt a Settembre del 2012 e provengo da due esperienze fondamentali per la mia formazione professionale:

– Direzione Vendite sino al 2002 presso Bramante spa gruppo Co.fin.Co. (Maglieria uomo fine)

– Direzione Commerciale sino al 2012 presso Gherardi srl (Camiceria uomo sartoriale)

La mia funzione in Saitt è quella di disegnare nuove strategie commerciali con un significativo ampliamento delle distribuzioni sui mercati esteri.

Obiettivi principali sono migliore definizione del prodotto dei marchi principali, migliore copertura dei mercati di riferimento di ciascuna linea, ottimizzazione delle reti di vendita, implementazione dei servizi al cliente. Migliore redditività. Pianificazione produttiva.

Saitt quando nasce e quali sono i punti forza di questa azienda?

Saitt nasce nel 1982 per mano del dr. Gilberto Rossi, ma l’anno 1991 è quello fondamentale per l’inizio di questa avventura imprenditoriale che ha segnato decisamente il panorama della camiceria italiana.

Nel 1995 nasce il marchio Mastai Ferretti e nel 1997 c’è l’acquisizione del marchio storico TRUZZI Milano.

Il 1998 sarà l’anno dei record: 900 dipendenti 1.400.000 capi realizzati.

Con questi numeri Saitt rappresenta l’eccellenza italiana, capace di unire qualità di alto livello ad una importante capacità produttiva. (sino a 4500 capi al giorno).

Il mercato dell’abbigliamento è sempre più globale, la vostra azienda come lo sta affrontando?

Da sempre lo style italiano è apprezzato nel mondo ed è un fattore determinante per esportare ovunque i nostri prodotti. SAITT in questi anni ha prestato attenzione principalmente al mercato interno sviluppando relativamente la distribuzione estera. Saitt tuttavia è fortemente presente in Germania, Usa, Francia, Belgio.

Oggi il nostro principale obiettivo è quello di espandere i confini delle nostre distribuzioni, forti anche dell’appeal che suscitano i nostri marchi principali quali TRUZZI – MASTAI FERRETTI e AGHO.

Nuove iniziative sono allo studio a sostegno di questo sviluppo, come la realizzazione di un importante evento per la presentazione di Truzzi Archivio, speciale edizione dedicata ai modelli storici di Truzzi e al suo percorso nella storia della moda italiana.

Secondo lei, l’e-commerce è un canale di vendita valido per i vostri brands?

E-commerce, è motivo di dibattito quotidiano ed aggiungo ormai argomento nelle tasche di tutti , con l’avvento degli smart-phone e dei tablet.

La mia opinione è che ormai sono maturi i tempi per considerare seriamente questo canale come il nostro prossimo principale “partner nel mondo“!

Certamente occorre “raffinare“ ulteriormente le tecnologie (e sono certo che mentre stiamo parlando qualcosa sta già cambiando) ma a mio parere dovremmo continuare a gestire questo canale in collaborazione con il sistema tradizionale di vendita (Boutique), organizzando eventi e reparti dedicati all’acquisto “personalizzato