Quali sono le parti della camicia?

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Forse non tutti lo sanno, o non vi hanno mai prestato troppa attenzione, ma le parti della camicia, cioè tutti quegli elementi di sartoria necessari alla sua realizzazione, hanno un nome ben preciso, rimasto inalterato nel corso del tempo.

Per quanto, con la produzione industriale e con l’evoluzione della moda, alcuni di questi elementi siano scomparsi, ancora oggi, secondo la tradizione della camiceria artigianale, una camicia di qualità non può dirsi tale se la sua manifattura non è il risultato dell’insieme di tutte queste parti. Per capire la complessità del lavoro della camiceria, proviamo a separare e a riconoscere, una per una, le parti più importanti della camicia, e a riconoscere nei dettagli ciò che ne determina la qualità:

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Davanti: si tratta esattamente della parte frontale di una camicia, o meglio delle due parti che la compongono, dove vengono applicati i bottoni e, talvolta, i taschini;

Taschino: il taschino viene cucito di solito sul lato sinistro del davanti. E’ un dettaglio che compare generalmente nelle camicie sportive, specialmente se con collo button down, e nelle camicie da lavoro, dove ha una funzione di utilità, oltre che decorativa;

Cannoncino: si tratta della fascia su cui sono ritagliate le asole. Il cannoncino cucito “a vista” è tipico delle camicie sportive, mentre nelle camicie eleganti e classiche non compare;

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Polsino: la forma del polsino varia a differenza del tipo di camicia. Nei modelli classici, il polsino ha le punte mozze o arrotondate, spesso prevede l’inserimento dei gemelli, e la manica, nel punto di unione, presenta alcune piccole pieghe. Nei modelli sportivi, il polsino è dritto. L’apertura lungo la manica che segue al polsino è il fessino della manica, che di solito viene chiuso da un bottone;

Fianchi: dalle cuciture lungo i fianchi si deduce facilmente la qualità della manifattura di una camicia. Infatti più è alta la densità dei punti, più la qualità è elevata: almeno 8/9 punti per centimetro significano una camicia eccellente;

Orlo: si tratta della rifinitura eseguita sul fondo della camicia, variabile secondo il modello e il produttore;

Bottoni: anche i bottoni rappresentano un segno di distinzione per una camicia di qualità. Nelle camicie eleganti, devono avere uno spessore di almeno 2/3 millimetri, meglio se in madreperla. Dietro al cannoncino dovrebbero essere cuciti almeno un paio di bottoni di scorta;

Giromanica: è il punto in cui viene inserita la manica, che nelle camicie di ottima qualità viene sempre ribattuto;

Carré: è la parte della camicia che copre le spalle. Nelle camicie di qualità il carré è costituito da una parte separata dal resto della camicia, in tessuto doppio e tagliato in verticale;

Cannone e schiena: si tratta del dietro della camicia, lavorato in maniera differente secondo il modello. Può essere liscio, con cannone centrale, con due pieghe laterali o con pinces nel caso di camicie slim, che seguono la forma del corpo;

Colletto: anche il colletto si distingue secondo il modello e lo stile della camicia. I colletti più noti sono comunque italiano, francese e button down, fissato dai caratteristici bottoncini. Nelle camicie eleganti il colletto è mantenuto rigido dall’inserimento di stecchette in metallo, osso o materiale plastico.

Mosca: la mosca è un triangolino di tessuto cucito da ogni lato tra il davanti e il dietro della camicia, allo scopo di rinforzare la cucitura ed evitare strappi.

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